Unghia incarnita

Unghia incarnita

Oggi, quando di parla di unghia incarnita, si predilige un intervento sulla matrice con con acido fenico, che permette di bloccare la crescita dell’unghia solo in quello specifico punto. Questo intervento prende il nome di fenolizzazione.

Fenolizzazione, di cosa si tratta

Il trattamento ha luogo tramite anestesia locale, in un lasso di tempo piuttosto breve che di solito si aggira attorno ai 30 minuti. Grazie all’anestesia, durante l’operazione è impossibile provare fastidio o dolore. Anche quando l’effetto dell’anestesia finisce, il dolore comunque non sopraggiunge. Inoltre con questo trattamento non sono necessari punti di sutura, così che sia più semplice quindi anche il post operazione. Dato che il fenolo ha importanti proprietà antisettiche, dopo l’operazione non è neanche necessario sottoporsi ad un trattamento antibiotico. Importante poi ricordare che Si tratta di un intervento anche piuttosto veloce. Sono sufficienti infatti appena 30 minuti di tempo.

Nei giorni successivi all’operazione è infatti sufficiente disinfettare adeguatamente il dito, tenerlo avvolto in una garza morbida e ricordarsi di tenere la ferita sempre pulita per evitare infezioni. È ovviamente importante indossare calzare morbide e piuttosto ampie, anche se sarebbe meglio non indossarle affatto. Ovviamente dopo qualche giorno, è bene far controllare dal medico la ferita.

La fenolizzazione consente di ottenere delle unghie eccellenti dal punto di vista estetico, così da scongiurare il rischio che in futuro vi siano dei disagi da affrontare e che ci si vergogni dell’aspetto del proprio piede. Si tratta senza dubbio di un elemento di secondaria importanza, ma che vale la pena considerare. Inoltre È un trattamento abbastanza economico rispetto ai trattamenti di stampo tradizionale che andavano per la maggiore in passato.